Avete presente i motociclisti quando impennano la loro moto?? Quando una barca plana l’effetto è lo stesso l’adrenalina va a mille, la prua della barca inizia ad alzarsi, impennandosi…tirandosi la poppa dietro. Questo effetto lo si prova soprattutto con il gennaker armato o con lo spy, che fa da traino, e , avendo tre vele invece che le solite due, avremo quindi più potenza: è lo stesso principio della moto, quando vuoi impennare la moto, inizi a dare gas e ad accelerare, con il gennaker, la velocità della tua barca inizia ad aumentare, e anche di tanto.
Il sentore di una planata in deriva inizia con alcun i segnali tra cui un rumore all’interno della cassa dove è situata la nostra deriva; infatti qui, l’aria, inizia a passare e si crea uno strano rumore simile a quello del vento quando soffia forte e a quello di un rumore di un motore…la nostra barca si sta preparando a planare!
Planare è una prerogativa degli scafi plananti, ovvero con una carena piana o quasi, quando possiedono una certa velocità.
Gli scafi dislocanti, carena tonda o a V, invece, non planano, e sono concepiti per fendere l’acqua, come i pescherecci, i velieri e le motobarche.
La carena tonda, forma più stabile, rimane sempre immersa nell’acqua, conferendo al natante miglior doti di navigabilità e normale assetto di velocità, anche con mare mosso; lo scafo planante invece è meno stabile, più sensibile alle variazioni di peso, maggiormente soggetto allo scaroccio e studiato per navigare in emersione. Può conseguire piena velocità solo in acque tranquille, sfruttando interamente la potenza del motore.
Vi assicuro che una barca quando plana assume una velocità spropositata, e per una barca a motore è difficile starle dietro alcune volte.
Vi lascio con un video dove potrete rifarvi gli occhi!
Planare è una prerogativa degli scafi plananti, ovvero con una carena piana o quasi, quando possiedono una certa velocità.
Gli scafi dislocanti, carena tonda o a V, invece, non planano, e sono concepiti per fendere l’acqua, come i pescherecci, i velieri e le motobarche.
La carena tonda, forma più stabile, rimane sempre immersa nell’acqua, conferendo al natante miglior doti di navigabilità e normale assetto di velocità, anche con mare mosso; lo scafo planante invece è meno stabile, più sensibile alle variazioni di peso, maggiormente soggetto allo scaroccio e studiato per navigare in emersione. Può conseguire piena velocità solo in acque tranquille, sfruttando interamente la potenza del motore.
Vi assicuro che una barca quando plana assume una velocità spropositata, e per una barca a motore è difficile starle dietro alcune volte.
Vi lascio con un video dove potrete rifarvi gli occhi!
Buon vento a tutti!
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