mercoledì 17 marzo 2010

BARRA VS RUOTA

Precedentemente abbiamo parlato dei due motori che abbiamo sulle nostre imbarcazioni:le vele il motore marino.

La nostra imbarcazione però, oltre ad avere un moto, deve poter anche decidere le direzioni in cui andare. Questo avviene grazie al timone.


Il timone è il volante della nostra imbarcazione ed è formato da diversi componenti tra cui:

-Pala: parte immersa nell’acqua, sulla quale agisce la pressione dell’acqua;

-Asse: struttura portante sulla quale ruota la pala;

- Testa: parte finale dell’Asse, sulla quale si innesca la barra,

-Barra: asta fissata direttamente alla testa dell’asse che permette di manovrare il timone;

-Ruota: volante collegato con la testa del timone tramite rinvi.

Sulla nostra imbarcazione troviamo o la barra o la ruota.

La barra lo troviamo su imbarcazioni più piccole, come le derive. La barra è molto più sensibile della ruota e ci permette di sentire meglio la barca, ma ovviamente bisogna praticare un maggior sforzo per poter manovrare. Le derive, oltre ad avere una barra, possiedono un prolungamento di quest’ultima che si chiama stick. Questo elemento è essenziale, perché funziona come un prolungamento del nostro timone e ci da una maggiore sensibilità. Nelle derive solitamente non si sta mai seduti nel pozzetto ( parte di poppa interna alla imbarcazione ), ma si ci siede sulla falchetta ( bordo più esterno dello scafo ). Questo per aiutarci a far maggior leva con i nostri pesi, per tenere la barca piatta ed evitare che scuffi. Facendo tali movimenti non potremmo manovrare e utilizzare il timone nel modo migliore utilizzando solamente la barra anche per una questione pratica: la barra dovrebbe essere più lunghe del normale, e quindi essere più ingombranti, con lo stick il problema si risolve.

Per le grandi imbarcazioni ovviamente abbiamo bisogno della ruota, che demoltiplica la forza, e quindi farà meno sforzo per poter manovrare, ma nello stesso tempo otterrò una minor sensibilità, rispetto al alla barra. Inoltre la ruota dipende da un meccanismo. Proprio per questo motivo a bordo abbiamo bisogno di una barra di rispetto per un’eventuale avaria.

Il moto della ruota può essere trasmesso in tre modi: sistema di ingranaggi, idraulico, barche di una certa dimensione, e frenelli, cavi d’acciaio. Quest’ultimo è il più utilizzato.

Il movimento dei due timoni è diverso. La ruota funziona esattamente come il nostro volante, se voglio andare a dritta, giro a destra, se voglio andare a sinistra, giro a sinistra.

La barra invece funziona diversamente. Se io voglio orzare devo avvicinare la barra verso le vele, se voglio poggiare invece allontanare la barra dalle vele. In questo caso non dirò allontanare la barra dal timoniere o avvicinarla , perché dipende dove il timoniere è seduto, infatti se si trova sopravento, varrà la regola detta precedentemente, altrimenti no.

Sembrerebbe più intuitivo utilizzare il timone a ruota. Per me non lo è stato, anzi ho avuto alcune difficoltà a manovrare con il classico timone. Dovevo pensarci un pochettino, prima di agire, andavo a dritta, quando dovevo andare a sinistra…però in macchina so guidare, insomma quando devo andare a destra so da che parte girare il volante della macchina! Scherzi a parte questa non disinvoltura era dovuto, al fatto che ho imparato a timonare con la barra, e i movimenti sono diversi, e quindi per orzare e poggiare, mi comportavo con la ruota come avrei dovuto fare se avessi avuto un timone con la barra!

La ruota è molto più intuitiva della barra come manovre, ma l’essere intuitivo non è una prerogativa di tutti !!^_^

Buon vento a tutti!

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