Dopo ore di navigazione, magari ci vogliamo fermare in una caletta, per poter prendere il sole, mangiare, riposarci, sorseggiare qualcosa con gli amici, o vederci il tramonto all’orizzonte. Per fare tutte queste cose dobbiamo mettere la barca alla fonda. Prima di tutto dobbiamo cercare un posto adatto. Ovviamente la scelta della rada non deve essere solo bella, con l’acqua cristallina dove puoi vedere il fondale, i pesciolini che saltano e le stelle marine ma, deve avere le seguenti caratteristiche:
1. Non deve essere vietato l’ancoraggio (visibili i vari divieti sulle carte nautiche);
2. Deve avere un buon fondale:
FANGO = Ottimo tenitore.
SABBIA = Buon tenitore.
GHIAIA, CIOTTOLI, ALGHE = Discreto tenitore.
ROCCE, SCOGLI = Pessimo tenitore.
3. Deve essere riparata dal vento, ovvero la barca deve essere sottovento la costa.
Questo ultimo punto, come quelli esposti precedentemente, è molto importante.
La nostra barca, il mattino seguente, dovremmo trovarla nella stessa posizione. Se invece sbagliamo scelta di baia, rischiamo di non passare una notte piacevole. Chi

Un altro requisito da sapere è quanta ancora dare. Il rapporto catena-fondale
è circa 4\5 volte il fondale, ovvero bisogna dare di calumo ( catena o tessile a cui viene assicurata l’ancora ), 4\5 volte il fondale per ottenere un ancoraggio sicuro e in condizioni normali. Questa non è una regola ma, è un consiglio per permettere all’ancora di lavorare orizzontalmente e non di forma. Se le condizioni peggiorassero, con vento e mare in aumento, si consiglia anche di dare 8\9 volte la profondità del fondale.

Ocio alle altre barche!!! Infatti quando diamo ancora dobbiamo stare attenti al raggio di ruota, cerchio che indica le diverse posizioni che l’imbarcazione può assumere. Il raggio di ruota è la circonferenza che ha il centro, il punto in cui c’è l’ancora ed il raggio pari alla distanza tra l’ancora e l’imbarcazione. Ovviamente se il vento cambia, cambierà anche la posizione della nostra barca, perché essa si posizionerà sempre con la prua al vento, e così faranno anche le nostra barche.
Ma se ancoriamo troppo vicino?? Ovviamente ci sveglieremmo di notte di soprassalto dal rumore delle due barche che sono andate a sbattere, perché troppo vicine.
inoltre dovremmo sperare che l’ancora non si sia incattivita con quella del nostro vicino, perché di notte, tutto è più faticoso, difficile e meno sopportabile. Conclusione passeremo e faremo passare una brutta notte a noi e al nostro equipaggio.

Adesso tocca a voi scegliere una buona rada per passare una notte piacevole, sorseggiando un buon mirto fresco in compagnia di chi volete voi, avvolti dalla brezza marina, sentendo il mare che si infrange sulla riva, e ammirando un cielo mai visto prima, ricco di stelle, e vedere, magari, anche qualche stella cadente…esprimi un desiderio!
Buon vento a tutti!
molto interessante!!! complimentiii!!!!
RispondiEliminaGrazie, molto gentile, se avete commenti da fare o richieste su argomenti, chiedete pure, così magari pubblicherò un post solo su quello per rispondere ai vostri dubbi o domande.
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