giovedì 11 marzo 2010

IL MOTORE MARINO

Per poter uscire ed entrare in porto non possiamo utilizzare le vele, anche perché sarebbe un po’ rischioso, per ovvi motivo che non sto qui a elencare. Quindi abbiamo bisogno del classico motore. Questa parte può sembrare meno interessante di quelle che seguiranno. Di sicuro gli appassionati di motori sapranno già tutto e saranno facilitati a capire e a studiare questa parte.

Il motore che viene utilizzato per le barche a vela serve, oltre per le manovre di uscita ed entrata in porto, anche come motore ausiliare per qualsiasi evenienza durante la nostra navigazione.

Come sono fatti questi motori? I motori marini sono di tipo endotermico, cioè a combustione interna. Vi sono quattro fasi: aspirazione, compressione, scoppio o espansione, scarico.

I motori si possono dividere per cicli di fasi:

4 Tempi: il ciclo completo avviene con due movimenti completi di andata e ritorno, le quattro fasi sono distinte tra di loro.

2 Tempi: un movimento completo di andata e ritorno, le fasi si sovrappongo tra di loro.

Inoltre il motore può avere due tipi di carburante.

Benzina: carburante utilizzato è la Benzina. Nella fase di aspirazione viene immessa nella camera a scoppio, una miscela di aria e benzina. La fase di scoppio avviene mediante la scintilla provocata della candela.

Vantaggi:
- maggior potenza a parità di peso e ingombro;
- dipendenza assoluta da un impianto elettrico;
- carburante raffinato, quindi più pulito, non crea problemi di intasamento filtro.

Svantaggi:
- dipendenza assoluta da un impianto elettrico;
- alta combustibilità per il tipo di carburante
- carburante che produce vapori volatili altamente infiammabili.

Diesel: tipi di carburante utilizzato Gasolio. Nella fase di aspirazione viene immensa sola aria nella camera a scoppio. La fase di scoppio avviene mediante iniezione di gasolio nella camera a scoppio che si incendia a contatto con l’aria compressa e ad elevata temperatura.

Vantaggi:
- maggior resa;
- carburante meno caro;
- assoluta indipendenza da un pianto elettrico;
- bassa combustibilità per il tipo di carburante;
- carburante più sicuro non produce vapori volatili altamente infiammabili.

Svantaggi:
- Carburante meno raffinato, intasamento filtri.

Oltre a questa principali differenze il motore si può differire anche per posizione e trasmissione.
Entrobordo: Motore e trasmissione all’interno dell’imbarcazione.
Fuoribordo: Motore e trasmissione all’esterno dell’imbarcazione.
Enfrofuoribordo: Motore all’interno e trasmissione all’esterno dell’imbarcazione.

Inoltre il motore deve essere raffreddato, se no si riscalderebbe. Vengono utilizzati due modi: quello diretto e quello indiretto.


Aperto = Diretto. La pompa dell’impianto pesca l’acqua di mare e la manda a raffreddare direttamente le parti del motore interessate e viene espulsa dal tubo di scappamento, Utilizzato sui motori di minor potenza.

Vantaggi:
- più leggero;
- meno meccanismi, quindi più affidabile.

Misto = Indiretto. La pompa dell’impianto pesca l’acqua di mare e la manda a raffreddare l’acqua dolce del circuito chiuso di raffreddamento. Viene espulsa poi dal tubo di scappamento raffreddandolo; a sua volta l’acqua dolce va a raffreddare le parti del mondo interessate. La temperatura viene mantenuta a livelli ottimali dalla valvola termostatica che esclude la scambiatore quando la temperatura è ancora bassa, ed avvisa quando la temperatura è eccessiva. Utilizzato sui motori di maggior potenza.

Vantaggi:
- minori incrostazioni nelle parti raffreddate.
- miglior resa in partenza ed in condizioni di basse temperature.

L’impianto di raffreddamento diretto è quello più utilizzato, anche se la tecnologia e le tipologia dei nuovi motori stanno andando verso la realizzazione dell’impianto indiretto.

Buon vento a tutti!

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