mercoledì 17 marzo 2010

L'ELICA E LE SUE VITTIME!

Ogni estate durante l'arrivo in porto, i mariti timonieri, mandano le povere mogli a prendere la cima di ormeggio, queste per uno strano motivo non si aiutano del mezzo marinaio, e mettono la loro manina nell’acqua per raccogliere la cima di ormeggio. I mariti, dimenticandosi della presenza della moglie, ma stando ben attenti che la poppa della barca non urti contro la banchina del porto, danno manetta. L’elica inizia a girare, e ahimè, la mano infausta della donna fa una brutta fine.


Come avrete capito in questo post vi parlerà dell’elica, ovviamente questa prefazione è un po’ romanzata, ma purtroppo storie di mani mozzate per via dell’elica, sono successe. Quindi occhio all’elica!

Oltre ad essere la causa di molte mani di mogli mozzate l'elica è anche l’organo di propulsione, che agisce spingendo indietro l’acqua nella quale gira e trasmettendo allo scafo la corrispondente spinta di reazione in avanti.

Elementi tecnici:

Passo: spazio percorso dell’elica in un giro di 360° sei si avvitasse in un corpo solido. Viene determinato dall’inclinazione e dalla dimensione delle pale ( prima illustrazione della foto a fianco);
Regresso: la differenza tra il passo teorico (citato precedentemente) e il passo effettivo ( quello che avviene in acqua ). Esempio illustrato a nella seconda immagina della foto a fianco;
Superficie propellente: la superficie delle pale proiettata su un piano perpendicolare all’asse di rotazione;
Diametro: il diametro del cerchio circoscritto dall’elica stessa;
Velocità: è data dal prodotto del passo per il numero di giri.

Cavitazione:

Fenomeno che si presenta quando il passo dell’elica è in adatto al tipo di imbarcazione, viene così a formasi, in corrispondenza delle pale in rotazione, una zona dio vuoto ed aria emulsionata. Questo comporta: una creazione di vortici, con scarso rendimento dell’elica, un aumento incontrollato dei giri e fenomeni di corrosione.
Per vedere se la nostra elica non presenta questo fenomeno, bisogna vedere appunto se è ossidata oppure no. Infatti durante la cavitazione si forma come una bolla d’aria che corrode le pale. Quindi quando siamo in rada, o alla fonda sarebbe utile controllare le condizioni della nostra elica, ovviamente a motore spento ;)!
La cavitazione è un fenomeno che si può creare anche durante la navigazione, prendendo. Per esempio, male un’onda. Il motore andrà su di giri, fenomeno facile da percepire, vedremo nell’acqua, in corrispondenza della nostra elica, delle bolle d’aria, e la velocità della nostra imbarcazione diminuirà poiché l’elica non agisce più come organo di propulsione. La semplice cosa da fare è diminuire il numero di giri per fare in modo che la nostra elica inizi a lavorare di nuovo.

Questo fenomeno è più visibile con le barche a motore, motoscafi e via dicendo, quando avvengono le cosiddette planate, perché, per noi velisti, le vere planate avvengono quando veleggiamo, anche perché il motore di una barca a vela non è così potente.

Il mare e il vento, sono delle varianti continue e non c’è carena al mondo che possa adattarsi bene a tutte queste infinite situazioni che si possono incontrare navigando. Però, proprio come in macchina basta scalare una marcia per stringere meglio una curva un pò secca, così in mare un colpo di flap può consentire una navigazione più comoda e sicura.
Avete mare di prua? Inesorabilmente la vostra barca, se appena fila 20 nodi, tenderà a saltare come un mustang selvaggio su ogni onda, alzando la prua al cielo e poi ricadendo pesantemente sull’onda successiva. Abbassate entrambi i vostri flap e vedrete che la barca tornerà ad esser una docile amica che sfonderà le onde senza cercare di trasformarsi in un razzo interplanetario, e la vostra schiena vi ringrazierà. ;)

Elica destrorsa e sinistrorsa:

Oltre all’effetto propulsivo, l’elica produce anche effetti collaterali, tanto più accentuati quando minore è la velocità di propulsione, bisogna quindi conoscere le caratteristiche della propria elica e tenerne conto, soprattutto nelle fasi di manovra ( es: ormeggio, attracco in banchina, ancoraggio ), momenti in cui l’effetto dell’elica è superiore di quello del timone.
Elica destrorsa: vista da poppa, le pale girano in senso orario.
Elica sinistrorsa:vista da poppa, le pale girano in senso antiorario.
Entrambi gli esempi sono fatti in condizioni di marcia avanti. La prua girerà nel senso opposto ( vedi esmpio illustrato nella fotografia ).


Buon vento a tutti!

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